Il cannettato: la tendenza che conquista l’arredamento
L’eleganza tridimensionale del cannettato si impone come protagonista indiscussa delle tendenze di arredamento per il 2025. Un ritorno dal passato che, rivisitato in chiave moderna, risponde al desiderio di ambienti ricercati, tattili e personalizzati. Se stai pensando di rinnovare la tua casa, ecco perché dovresti considerare questa lavorazione e come puoi integrarla per un risultato di grande effetto.
Il mondo dell’interior design è in continua evoluzione, ma ci sono tendenze che sanno come farsi notare e durare nel tempo. È il caso del cannettato, una lavorazione a listelli verticali in rilievo che sta vivendo una seconda giovinezza, conquistando designer e appassionati di arredamento. Ma cos’è esattamente e perché è così ricercato da chi sta arredando casa?
Il cannettato è una finitura caratterizzata da una successione di piccoli listelli, solitamente in legno, che creano una superficie tridimensionale e dinamica. Questa tecnica, che affonda le sue radici nel design degli anni ’30 e ’50, oggi viene riproposta in materiali e colori diversi, dal legno naturale alle laccature più audaci, fino al vetro e ai metalli.
Perché il cannettato è di moda nel 2025?
La sua popolarità si inserisce perfettamente nelle macro-tendenze dell’abitare contemporaneo. In un’epoca in cui si cerca di allontanarsi dal minimalismo più freddo e impersonale, il cannettato risponde a diverse esigenze:
- Ricerca di tattilità e matericità: Le superfici lisce lasciano spazio a texture che invitano al tocco. Il cannettato, con il suo gioco di pieni e vuoti, offre un’esperienza sensoriale che arricchisce l’ambiente. Si sposa alla perfezione con altri materiali di tendenza come il marmo, le pietre naturali e i tessuti bouclé o a coste.
- Aggiungere personalità e carattere: Un mobile o una parete cannettata diventano subito il punto focale della stanza. È un dettaglio che non passa inosservato e che denota una cura per il design e una ricerca stilistica precisa.
- Eleganza e lusso discreto: L’effetto cannettato evoca un’eleganza senza tempo, un lusso non ostentato ma percepibile nei dettagli e nella lavorazione. Riesce a rendere sofisticato anche l’arredo più semplice.
- Versatilità: Lungi dall’essere relegato a uno stile specifico, il cannettato si adatta a contesti moderni, contemporanei, ma anche classici o di ispirazione retrò. La scelta del materiale e del colore ne determina il carattere finale.
Come integrare il cannettato nell’arredamento di casa
Le possibilità per introdurre questa tendenza nei tuoi spazi sono molteplici e adatte a ogni ambiente della casa.
In Soggiorno: Una madia o una credenza cannettata è forse l’esempio più classico e di sicuro impatto. Può trasformare la zona giorno, diventando un pezzo statement. Anche un mobile porta TV o una libreria con ante cannettate possono aggiungere un tocco di raffinatezza. Per un intervento più audace, si può optare per una boiserie che riveste un’intera parete, creando uno sfondo scenografico per il divano o la zona pranzo.
In Cucina: Il cannettato trova spazio sulle ante dei pensili o delle basi, in particolare sull’isola, donando un aspetto ricercato e meno tecnico all’ambiente. Abbinato a un top in marmo o in pietra, crea un contrasto materico di grande tendenza.
In camera da letto: La testiera del letto è il punto ideale per sperimentare con il cannettato, creando una sensazione di accoglienza e intimità. Anche le ante dell’armadio possono essere personalizzate con questa lavorazione, per un effetto “guardaroba di lusso”.
In bagno: Materiali come il legno trattato o il gres porcellanato effetto cannettato sono perfetti per i mobili da bagno, conferendo un’atmosfera da spa e un’eleganza inaspettata a questo ambiente.
In definitiva, il cannettato si afferma come una scelta vincente per chi cerca di arredare casa con stile e personalità nel 2025. Una tendenza che sa dialogare con il passato guardando al futuro del design, capace di trasformare gli spazi con la sua eleganza discreta e il suo fascino materico.