Elementi di design di queste accoglienti cucine retrò si ispirano ad epoche precedenti, soprattutto agli anni ’50 e ‘60, di cui recuperano elementi, geometrie o fantasia, nuance ed altri dettagli nostalgici.
Arredare la cucina in stile vintage è molto più semplice di quello che si può pensare.
Innanzi tutto non è necessario contornarsi esclusivamente di mobili in stile retrò, ma si possono far convivere integrandoli con pezzi più moderni, anzi, in qualche modo l’unione armonica tra vecchio e nuovo esalta anche di più questo stile molto in voga oggi.
- Basta inserire qualche pezzo vintage per ottenere una cucina retrò?
Assolutamente no! Nell’arredamento bisogna giocare con le armonie e con i ritmi, senza mai uscire fuori tema o senza esasperare le combinazioni; anche elementi inseriti per creare una “spaccatura” devono essere scelti in modo ragionato, pezzi discordanti ma pur sempre in linea con il resto…
- Dagli anni ’20 ai 2000
A seconda del decennio di riferimento si avranno colori, materiali e forme diverse.
- La più popolare cucina vintage è sicuramente quella ispirata agli anni ‘50, periodo di boom economico e l’inizio dell’era degli elettrodomestici, caratterizzata da sedie o divanetti in pelle, banconi bar con sgabelli in acciaio, elementi dalle forme arrotondate, compatte e morbide. Le laccature sono pastello e vanno dal verde al blu, al giallo e al beige. Tutto ciò viene ben integrato con la concezione più moderna di intrecci di stile, mixati agli attuali canoni estetici.
- Per le cucine anni ’60, invece, le forme sono più estrose, frizzanti, creative e sinuose, mentre i colori si trasformano diventando più forti, anche con tinte fluo. Un classico di questi anni sono le carte da parati, fantasie con forme geometriche o floreali, e contrasti tra bianco e nero.
- Con gli anni ’70 assistiamo solitamente ad una semplificazione in cucina rispetto agli anni precedenti. Più equilibrio nelle forme e nei colori per spazi più rilassanti. Anche il mobilio è più minimale e iniziano a intravedersi forme dal carattere innovativo.
- Vintage originale o riprodotto
Nei mercati dell’usato o dell’antiquariato si possono facilmente trovare pezzi utili per arredare una cucina vintage. In caso contrario oggi è possibile acquistare mobili nuovi dall’aspetto vintage, pezzi, quindi, che riproducono fedelmente materiali, forme e colorazioni di altri tempi e che vengono sottoposti ad una lavorazione molto particolare, una sorta di processo di invecchiamento, per ottenere quell’aspetto retrò richiesto per lo stile vintage.
- Partiamo dal basso… i pavimenti
Pavimenti a scacchiera caratterizzano le cucine vintage anni ‘50. Il pavimento a scacchi bianchi e neri era uno dei pavimenti più comuni e viene molto spesso utilizzato in questo tipo di cucina, ma sono molto apprezzati anche gli scacchi con tonalità grigie, rosse o blu cobalto.
- Vecchi lavelli…
L’installazione di un vecchio lavello molto profondo con gocciolatoio è un modo molto efficace per dare un fascino vintage ad una cucina. Oggi sono solitamente incassati nel mobilio ma, se si vuole, è possibile trovarli anche con le gambe anteriori in vista.
- Panche a divanetto intorno al tavolo
Come in Happy Days è molto comune la ricerca di tavoli con panche da disporre in un angolo della cucina. E’ anche un’ottima idea salvaspazio.
- Elettrodomestici in una cucina vintage
Non troppi ma…evidenti! Una cucina dall’atmosfera vintage deve avere elettrodomestici in stile. In particolar modo il frigorifero deve essere ben evidente e in bella vista: colori accesi, forme arrotondate, maniglioni che si fanno notare…
- Guardando il vecchio con innovazione…
Una cucina vintage esprime una sorta di stima per il periodo che rappresenta, ci fa tornare indietro nel tempo, ci rilassa e ci rende comodamente nostalgici pur restando nelle nostre funzionalità all’avanguardia…